KIntsch & van Dijk (1978,1983) ci suggeriscono che quando leggiamo un testo la comprensione avviene attraverso il passaggio di tre fasi:

RAPPRESENTAZIONE SUPERFICIALE:

Quando iniziamo a leggere un testo si forma innanzitutto una rappresentazione “superficiale” dei contenuti che è molto legata alle parole scritte sul testo e alla sintassi del testo stesso. Se l’apprendimento si ferma a questa fase, non saremo in grado di staccarci dalla struttura del testo scritto e dalle parole usate dall’autore. Faticheremo inoltre a mettere in relazione i vari concetti tra loro.

RAPPRESENTAZIONE PROPOSIZIONALE:

In questo passaggio successivo iniziamo a mettere in relazione i concetti tra loro, formando sequenze logiche e strutture gerarchiche. Siamo in grado di formare delle “microstrutture” cioè di organizzare i vari concetti presenti ad esempio in un paragrafo in una rete di relazioni e delle “macrostrutture” su porzioni più ampie del testo. LA comprensione sarà ancora molto vincolati alla struttura del testo scritto che stiamo studiando.

MODELLO MENTALE

In questa fase finale della comprensione siamo riusciti ad estrapolare i concetti principali di un testo e ad organizzarli in una struttura che è indipendente dal testo scritto che avevamo davanti. Inoltre, abbiamo integrato queste nuove conoscenze con le nostre conoscenze pregresse. Abbiamo quindi costruito nella nostra mente un “modello mentale” dell’argomento dei concetti espressi e siamo in grado di padroneggiarli e spiegarli a piacere indipendentemente dal testo che abbiamo studiato.
Per riuscire a completare queste tre fasi di comprensione di un testo serve quindi un metodo di studio che ci aiuti innanzitutto ad evidenziare correttamente i concetti principali, a metterli poi in relazione tra loro (gerarchie, nessi causa-effetto ecc…) e successivamente ad organizzarli in una struttura semantica che di permetta di distaccarci dal testo studiato.